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I. Indicate se le affermazioni sono vere o false e commentatele.



1. Molte città italiane vennero fondate nell`Alto Medioevo.

2. Le città meriodionali divennero indipendenti dal 1100 al 1500.

3. Anche oggi le città italiane conservano molti tratti della città medievale.

4. Di solito la piazza centrale è piccola con edifici bassi, perciò la cattedrale e il comune, che si trovano l`una accanto all`altro, sembrano più alti e solenni.

5. La città italiana è paragonata spesso a un bel salotto il quale, però, è fatto per tutti, sia per ricchi che per i poveri.

6. La città media italiana non è come la metropoli, dove si cammina in mezzo a una folla di persone sconosciute.

7. I segni di distinzione delle città italiane sono piazza centrale, folla, traffico automobilistico, mancanza di verde.

II. Rispondete alle domande.

1. Perché possiamo dire che l’Italia è una nazione di città?

2. Di che dimensioni sono le città italiane?

3. Quando furono fondate molte di esse?

4. Quando e per quali motivi le città italiane hanno conosciuto il loro periodo aureo?

5. Cosa resta del periodo medievale in molte città italiane?

6. Perché camminare nelle città italiane significa fare un viaggio nel tempo?

7. Che cosa c’era e c’è oggi nella piazza centrale delle città?

8. Che cosa fa la gente nelle città italiane?

9. Quale è la differenza fra l’organizzazione sociale delle città italiane e quella di molte capitali europee?

10. Che cosa c’è di simile e cosa c’è di diverso tra la piazza centrale delle grandi città e quella dei paesi?

11. Qual è la caratteristica sociale della vita di paese?

12. Che cosa accade spesso nei negozi e nelle botteghe?

13. Quali sono i due problemi principali delle città italiane?

14. Perché nelle città italiane c’è molto traffico?

15. Quali conseguenze negative porta il traffico eccessivo?

16. Perché nelle città italiane c’è poco verde?

17. In che tipo di abitazioni vive la maggior parte degli italiani?

 

III. Inserite negli spazi le parole appropriate scegliendo fra le seguenti.

articoli si popolano indimenticabile si incantano distacco inestimabile chiaccherano preoccupazioni periferia godersi si distinguono tortuose calore si sovrappongono escursione atmosfera si scambiano soggiorno quartieri affollate

Le strade delle città italiane sono strette e.... Nell`architettura... segni di diverse epoche, tracce di una storia.... Le città italiane... per la presenza continua della gente e perciò sono molto.... Le strade... quando gli studenti escono dalle scuole. I negozi vendono ogni specie di... Vedere tante persone dà un senso di.... Tutti... almeno un saluto oppure... tra loro; può sembrare che non abbiano.... Le città sono divise in..., tra centro storico e... ma non c`è ... fra ricchi e poveri. Tutti possono... la bellezza dei monumenti e delle opere d`arte dal valore.... I turisti... di fronte alla bellezza dei monumenti. Insomma, le città hanno un`... particolare e tutte meritano un... turistico o almeno una breve....

 

IV. Inserite negli spazi l`espressione giusta scegliendo fra le seguenti.

intorno al vicino al nei pressi della di fronte all` dietro il a fianco della all`interno del fuori dalla davanti al

La fontana si trova... chiesa. I quartieri periferici sorgono... centro storico. Il negozio è ... centro. Il giardino è situato... castello. La campana si trova … campanile. In molte città chiesa e municipio stanno l`uno... altro. La stazione dei pullman si trova... stazione ferroviaria.

Ci vediamo... municipio. I parenti festeggiano gli sposi... chiesa.

V. Trovate i sinonimi delle seguenti parole.

antico ricco indipendente tratto palazzo fitto distacco ignorante splendido articolo allegria mistero ritrovo tradizionale

VI. Eliminate la parola non appropriata fra le tre.

1) città – villaggio – centro urbano

2) duomo – cattedrale – castello

3) chiesa – rovina – resto

4) castello – fortezza – casa

5) piazza – edificio – costruzione

6) municipio – comune – stato

7) quartiere – zona – strada

8) chiacchiera – mistero – pettegolezzo

 

VII. Usate il congiuntivo.

Io credo che la storia delle città italiane... (essere) molto antica, che molte... (fondare) in età romana. Ritengo però che il periodo migliore... (essere) il Medioevo e che alcune in quel tempo... (diventare) molto ricche. I cittadini dell`epoca pensavano che la loro città ... (essere) superiore a tutte le atre. Credo che oggi l`organizzazione dello spazio urbano... (conservare) tratti del Medioevo.

 

Lettura

Roma

Roma è senza dubbio la città più importante d’Italia, sia perché è la capitale dello Stato italiano, sia perché è la più grande per popolazione (più di 3 milioni di abitanti). Ma Roma non è importante solo per gli italiani, è una città famosa in tutto il mondo. Alla base di questa fama c’è la sua storia, che la rende unica ed eccezionale. Roma, infatti, è stata prima la capitale dell’impero romano, uno dei più grandi e progrediti del passato, poi il centro del cristianesimo, e della Chiesa cattolica in particolare. Perciò, possiamo dire che è una città dotata di spirito e dimensione universale, da secoli luogo di incontro di gente di ogni razza e cultura. Prima vi arrivavano i cittadini dell’impero romano in cerca di fortuna e carriera, poi gli ecclesiastici e i pellegrini di tutta l’Europa, in visita dal papa, oggi turisti e fedeli provenienti da ogni angolo della Terra.

Dal ruolo di capitale universale deriva anche un’altra immensa ricchezza di Roma: i suoi monumenti e i suoi tesori artistici. Roma è sicuramente la città più ricca di opere d’arte nel mondo, tanto che è impossibile elencarle e persino conoscerle tutte. Ad ogni angolo di strada si possono ammirare rovine romane, architetture preziose, statue, fontane riccamente decorate, per non parlare dei dipinti che sono custoditi nelle centinaia di chiese e palazzi nobiliari. Per quanto riguarda l’epoca antica, non possiamo non ricordare i Fori imperiali, con i suoi templi e mercati, le Terme di Caracalla, l’arco di trionfo di Costantino, il Pantheon, e naturalmente l’anfiteatro Flavio, noto come Colosseo. Il secondo periodo di fioritura artistica fu quello umanistico-rinascimentale. Allora furono costruite le principali basiliche della città: quelle di santa Maria Maggiore, di san Paolo, di san Giovanni in Laterano, e infine l’imponente e meravigliosa basilica di san Pietro in Vaticano. Annessi a quest’ultima sono i Musei Vaticani, dove si possono trovare migliaia di opere d’arte, libri antichi, miniature, gioielli, ecc., e dove sorge la Cappella Sistina, con il Giudizio Universale di Michelangelo. Una terza fase di splendore si ebbe nel 1600-1700, con i dipinti di Caravaggio, ma soprattutto con le statue e le architetture di Bernini e Borromini, che decorano piazza Navona e piazza di Spagna; ultimo capolavoro barocco fu la fontana di Trevi.

Ma Roma non è interessante solo per la sua storia e la sua arte. È infatti una città bella nel suo insieme, che invita a passeggiare attraverso i suoi numerosi parchi, lungo le rive del Tevere, per le sue vie commerciali piene di negozi di lusso, sui suoi colli, da dove si può godere lo spettacolo di tramonti colorati e rasserenanti. Per non parlare delle piacevoli chiacchierate che si possono fare, seduti in piazza o al tavolino di un ristorante all’aperto, con turisti di ogni nazione, ma soprattutto con i romani, che sono persone aperte e gentili, sempre pronte alla conversazione e allo scherzo.

Proprio grazie ai milioni di persone che la visitano e a quelli che la abitano, Roma resta una città viva, non pietrificata nel suo passato, pur così “presente”. È una città animata e trafficata, una città che lavora, anche se non con i ritmi frenetici dei centri industriali, ma con l’allegra intraprendenza dei suoi bottegai e negozianti, con l’orgogliosa calma dei suoi funzionari ministeriali e con l’arguto edonismo dei suoi artisti e intellettuali – non dimentichiamo, infatti, che Roma, con le sue università, le sue biblioteche, le sue accademie artistiche, il suo centro di produzione cinematografico (Cinecittà ), è l’indiscussa capitale culturale d’Italia.

Insomma, una visita a Roma è un’esperienza che ci arricchisce e ci seduce da tanti punti di vista, ed è un’esperienza che invita al ritorno più e più volte (come ci si augura con il rito della monetina gettata nella Fontana di Trevi); e non sarà tempo perso, perché ogni volta Roma ci regalerà qualcosa di nuovo, un piacere diverso, un’emozione irripetibile.

S. Sibella. Regioni d’Italia, 2007

 


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