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Mettete in ordine le lettere e otterrete il nome dei seguenti mezzi di trasporto: автобус , мотоцикл , поезд , такси , паром , самолет , троллейбус , велосипед , метрополитен , трамвайСтр 1 из 5Следующая ⇒
Mettete in ordine le lettere e otterrete il nome dei seguenti mezzi di trasporto: автобус , мотоцикл , поезд , такси , паром , самолет , троллейбус , велосипед , метрополитен , трамвай MRAT; LOMERTANOTIPA; SABUTUO; BIFOLUS; XITA; TENOR; GHERTATOT; OERAE; CETOMOTTACIL; TABICCILET
4. Leggete, traducete e studiate le seguenti espressioni: Chiedere informazioni:
5. Leggete e traducete il seguente dialogo “Scusi, come arrivo....?”: Enrico: Buongiorno! Mi scusi, posso chiederLe un’informazione? Passante: Buongiorno! Certo. E: Come arrivo in piazza Mediterranea? P: Non è difficile. Lei deve andare dritto lungo questa strada per circa... uhm... duecento metri e deve arrivare fino al cinema Astra. Ha capito? E: Sì, sì, è tutto chiaro. La piazza è là vicino? P: Quasi. Dopo che Lei è arrivato al cinema deve girare a sinistra su via Manzoni e continuare per circa cinquanta metri. E: E lì c’è piazza Mediterranea, giusto? P: No, no, non ancora. Su via Manzoni c’è un ristorante, si chiama “Paradiso”. Quando arriva al ristorante deve svoltare a sinistra e andare diritto fino all’incrocio. E: Mamma mia! Ma è lontano! P: Ma no! Una passeggiata. Ecco... come dicevo... deve attraversare l’incrocio, continuare su via Leopardi e dopo cento metri sarà in piazza. E: Grazie ma... è possibile arrivarci in autobus? 6. Formate dei dialoghi con il vostro compagno di banco: Scusi, come arrivo in/a .........? (Lei) deve andare..., e poi ... . Esempio: A: Scusi, come arrivo in banca? B: Deve andare dritto fino al semaforo e poi girare a destra.
7. Rispondete alla seguente domanda: preferite muovervi in città a piedi o con i mezzi di trasporto? Perché? Da cosa dipende? 8. Leggete e traducete il seguente testo “Come orientarsi a Venezia”:
La splendida città di Venezia è famosa per il suo labirinto di vicoli, all’interno del quale è difficile, a volte, trovare la giusta via. Il modo migliore per orientarsi a Venezia è non cercare la direzione giusta. Sembra strano ma la cosa da fare è rilassarsi e passeggiare per godersi le stradine ornate dai ponticelli e dalle facciate romantiche degli antichi palazzi, i canali con le gondole e i negozi con gli oggetti in vetro di Murano. In questo modo si ha la possibilità di scoprire qualche cosa di nuovo, che non stavamo cercando. Niente paura, però, perché domandare informazioni non costa nulla, e i veneziani sono sempre pronti a dare una mano ai turisti. Interessante è che i veneziani usano parole diverse per dire via e piazza. E cioè: calle e campo (campiello significa piazzetta). Ciò renderà più facile trovare il giusto orientamento. Sapere inoltre che molte strade e canali hanno più di un nome, può essere di aiuto in qualche momento critico, ma se proprio non si vuole correre alcun rischio, si può scegliere di ricorrere alla famosa gondola, che però, oltre che molto romantica, purtroppo è anche molto, molto costosa!
9. Inserite le parole giuste nei seguenti dialoghi:
1) Alessandro: Buongiorno, mi __________ , qual è la __________ per andare in piazza Maggiore? Passante: __________ andare sempre dritto su via Tasso __________ al secondo semaforo. Poi all’incrocio __________ via Torino deve __________ a sinistra e __________ sempre dritto, in fondo alla via __________ destra c’è una grande fontana e dietro alla fontana __________ la piazza. A: È molto __________? P: No, circa dieci minuti a __________. A: Grazie e arrivederci. P: __________, arrivederci.
2) Irina: Ciao, scusa, puoi __________ dove __________ il supermercato più vicino? P: Certo, devi __________ fino alla __________ e poi __________ a destra su un grande __________, a metà del viale, sulla sinistra, troverai una __________ abbastanza stretta, alla fine di questo vicolo, sulla __________, c’è il supermercato. I: Ti __________ molto! Ciao. P: Di __________, ciao. 10. Traducete e studiate le seguenti parole. Poi aggiungete la preposizione giusta in, a, su:
Es.: Io vado all’università (SI). Io vado in università (NO). Io vado alla piscina (NO). Io vado in piscina (SI). l’università, l’albergo, la chiesa, la cattedrale, il duomo, il museo, il teatro, l’ospedale, la clinica, la piscina, il caffè, il ristorante, lo stadio, la fabbrica, l’azienda, la banca, la borsa (valori), il cinema, la stazione, il supermercato, la farmacia, il negozio, il monumento, la fontana, il lungomare, il mercato, la spiaggia, il parco, il giardino (villa pubblica), il municipio.
11. Completate le frasi con i verbi dovere, potere e volere al tempo presente.
1. Tu (dovere) __________ prendere l'autobus al mattino presto. 2. Noi non (volere) __________ andare a piedi. 3. Oggi io non (potere) __________ andare al supermercato, non ho tempo. 4. Io (volere) __________ chiedere informazioni. 5. Noi (volere) __________ comprare i biglietti del tram. 6. Voi (dovere) __________ girare a destra. 7. Lei (potere) __________ comprare il biglietto in stazione. 8. Lei (dovere) __________ girare a sinistra. 9. Voi (potere) __________ dirmi dove è il parco? 10. Tu (potere) __________ accompagnarmi fino a casa? 11. Noi (volere) __________ fare una passeggiata. 12. La signora Maria (dovere) __________ prendere ogni mattina il bus. 13. Roberta (volere) __________ imparare a guidare l'automobile. 14. Prima di salire sul treno noi __________ comprare il biglietto.
12. Leggere e raccontare la seguente barzelletta:
Un uomo si trova alla fermata dell’autobus e chiede ad un signore: “passa di qui il 28?” e l’altro, consultando la sua agenda risponde: "no, il 28 sono in ferie".
13. Traducete le seguenti voci verbali all’imperativo: parla; parli; scriva; entri; passa; aspetti un momento; che vadano; prenda; venga; vieni; ascolta; senta; senti; porti qua; porta là; sorridi; canta; che vengano; beva; mangi; vestiamoci; svegliati; mi scusi; guardala; parliamone; incontriamoci domani; vediamoci; mi telefoni; lo mangino. 14. Mettete i seguenti verbi all’imperativo (forme di 2 e 3 persona singolare): andare dritto; girare a destra; svoltare a sinistra; prendere l’autobus; arrivare fino al semaforo; tornare indietro; comprare il biglietto; scendere alla fermata; aspettare il prossimo tram. Ricordate! La forma negativa dell’imperativo della 2 persona singolare si forma con l’aiuto della particella negativa non + il verbo all’infinito. Mangiare -> mangia ешь; non mangiare не ешь. mangi ешьте; non mangi не ешьте 15. Ponete i seguenti verbi alla forma negativa: vai a destra; giri a sinistra; scendi l’autobus; svolta a sinistra; chieda informazioni; compra il biglietto; aspetti l’autobus; torna indietro; prendi la metropolitana; arrivi fino all’incrocio. 16. Studiate le seguenti parole ed espressioni:
17. Completate i dialoghi con le giuste espressioni:
18. Leggete il dialogo “Mi può dire dove si trova…?”: Signore: Salve, scusi, mi può dire dov’è corso Dante Alighieri? Passante 1: Mi dispiace, non sono di qui. Chieda a qualcun altro. S: Scusi, dov’è corso Alighieri? Passante 2: Guardi, deve andare sempre dritto fino all’incrocio. Poi giri a sinistra e continui fino in fondo alla strada. Si troverà su una piazza, deve attraversarla e arriverà su corso Alighieri. S: Mi dica, quanto ci vuole a piedi? P2: Beh, non è molto lontano, a piedi sono massimo quindici minuti. Però corso Alighieri è molto lungo. Lei a che altezza del corso deve arrivare? S: Mhm… non so… devo andare alla Banca Nazionale del Lavoro. P2: Ah, ho capito! Allora è meglio prendere l’autobus o il tram. La banca è abbastanza lontana. Guardi, lì c’è una fermata del bus. Prenda il venticinque o il trentasei in quella direzione. Deve scendere alla sesta o settima fermata… non ricordo… è meglio chiedere all’autista. S: Va bene, grazie mille, Lei è stato molto gentile. P2: Si figuri, arrivederci! 19. Rispondete alle domande in base al dialogo:
1. Dove deve andare il signore? 2. A chi chiede informazioni? 3. Cosa risponde il primo passante? 4. Come arrivare in corso Alighieri? 5. Quanto tempo ci vuole a piedi? 7. Quali autobus il signore deve prendere per arrivare in banca? Ricordate! La particella ci + il verbo volere Es: Quanto ci vuole a piedi? Сколько идти пешком? Quanto tempo ci vuole per arrivare a casa tua? Как долго ехать до твоего дома? Quanti minuti ci vogliono per arrivare al teatro? Сколько минут ехать до театра? 20 . Traducete le seguenti frasi: Utilizzare mezzi di trasporto:
21. Mettete in ordine le lettere e formate delle parole di senso compiuto:
IGEBILTOT: __________; BEROLITARE: __________; REFAMAT: __________; CIPOLANEA: __________; CLONETORROL: _________; RATIRDO: __________; ORORAI: __________; LUTAM: __________.
22. Completate le seguenti conversazioni con ci vuole, ci vogliono:
1 A: Scusi, devo andare alla stazione centrale. _______ molto tempo da qui? B: In autobus _________ circa 15 minuti. A: Ah, allora posso andare a piedi. B: Beh, a piedi ________ almeno un’ora. A: Ah, no, no, prendo l’autobus, allora. Grazie, arrivederci!
2 A: Scusi, dov’è piazza Martini? B: Piazza Martini... uhm, sì __________ ancora 10 minuti più o meno. A: Sa quante fermate _________? B: Eh, guardi ___________ almeno cinque fermate. 23. Leggete e raccontate il seguente testo:
Il nome “autobus” deriva dalla parola “bus”, dal latino omnibus, che significa “per tutti”, e “auto”. I primi mezzi di trasporto pubblici sono stati introdotti alla metà del XIX secolo ed erano delle carrozze coperte, con circa dieci posti, trainate da cavalli. Più tardi è comparso il tramway il quale era sempre una carrozza con i cavalli, ma seguiva un percorso prestabilito che era delimitato da verghe messe sui lastricati delle strade. Questo servizio alla fine del secolo è diventato elettrico.
24. Leggete e inscenate il dialogo: Enrico: Scusi, devo arrivare in via Marini, quale autobus devo prendere? Passante: Mmmh… deve prendere il 34 o il 46/A fino alla fermata Tiburtina e poi salire sul 24 fino a Nomentana. Però forse è meglio andare in metro, è più comodo. E: Ah si? A che fermata devo scendere? E in che direzione devo andare? P: Guardi, là c’è una stazione della metropolitana. Prenda la linea B in direzione Marco Aurelio e scenda dopo quattro fermate, alla stazione Colosseo. E: Grazie mille! (Enrico pensa: Ecco, sono arrivato alla stazione della metro. Non c’è nessuno che controlla l’entrata, non faccio il biglietto!) Controllore: Buongiorno, biglietto prego! E: (Accidenti!) Ehmm… salve… sì… un attimo… Mi dispiace, non lo trovo, giuro che l’ho comprato, forse è caduto e l’ho perso! C: Mi dispiace, ma se non lo trova sono costretto a farLe la multa. E: Come! Le giuro che l’ho comprato, davvero! C: La multa è di 50 euro. Mi dia un documento! E: La prego, sia indulgente! C: Mi dispiace, deve pagare. Venga con me. E: Uffa! E va bene! Sanzioni Se un viaggiatore viene „beccato“ senza biglietto, con un biglietto non obliterato o non più valido – oltre al prezzo del biglietto – deve pagare una sovrattassa di Euro 200,00. Se la multa viene pagata entro 15 giorni l’importo della sanzione si riduce a Euro 100,00; se la multa viene pagata subito a Euro 50,00. 14. Visitate i l sito delle Ferrovie italiane e provate a prenotare un biglietto per un treno che collega due città italiane a vostra scelta. Fate attenzione alla categoria del treno, al tempo di percorrenza, alla possibilità di cambi di treno. Mettete in ordine le lettere e otterrete il nome dei seguenti mezzi di trasporto: автобус , мотоцикл , поезд , такси , паром , самолет , троллейбус , велосипед , метрополитен , трамвай MRAT; LOMERTANOTIPA; SABUTUO; BIFOLUS; XITA; TENOR; GHERTATOT; OERAE; CETOMOTTACIL; TABICCILET
4. Leggete, traducete e studiate le seguenti espressioni: Chiedere informazioni:
5. Leggete e traducete il seguente dialogo “Scusi, come arrivo....?”: Enrico: Buongiorno! Mi scusi, posso chiederLe un’informazione? Passante: Buongiorno! Certo. E: Come arrivo in piazza Mediterranea? P: Non è difficile. Lei deve andare dritto lungo questa strada per circa... uhm... duecento metri e deve arrivare fino al cinema Astra. Ha capito? E: Sì, sì, è tutto chiaro. La piazza è là vicino? P: Quasi. Dopo che Lei è arrivato al cinema deve girare a sinistra su via Manzoni e continuare per circa cinquanta metri. E: E lì c’è piazza Mediterranea, giusto? P: No, no, non ancora. Su via Manzoni c’è un ristorante, si chiama “Paradiso”. Quando arriva al ristorante deve svoltare a sinistra e andare diritto fino all’incrocio. E: Mamma mia! Ma è lontano! P: Ma no! Una passeggiata. Ecco... come dicevo... deve attraversare l’incrocio, continuare su via Leopardi e dopo cento metri sarà in piazza. E: Grazie ma... è possibile arrivarci in autobus? 6. Formate dei dialoghi con il vostro compagno di banco: Scusi, come arrivo in/a .........? (Lei) deve andare..., e poi ... . Esempio: A: Scusi, come arrivo in banca? B: Deve andare dritto fino al semaforo e poi girare a destra.
7. Rispondete alla seguente domanda: preferite muovervi in città a piedi o con i mezzi di trasporto? Perché? Da cosa dipende? 8. Leggete e traducete il seguente testo “Come orientarsi a Venezia”:
La splendida città di Venezia è famosa per il suo labirinto di vicoli, all’interno del quale è difficile, a volte, trovare la giusta via. Il modo migliore per orientarsi a Venezia è non cercare la direzione giusta. Sembra strano ma la cosa da fare è rilassarsi e passeggiare per godersi le stradine ornate dai ponticelli e dalle facciate romantiche degli antichi palazzi, i canali con le gondole e i negozi con gli oggetti in vetro di Murano. In questo modo si ha la possibilità di scoprire qualche cosa di nuovo, che non stavamo cercando. Niente paura, però, perché domandare informazioni non costa nulla, e i veneziani sono sempre pronti a dare una mano ai turisti. Interessante è che i veneziani usano parole diverse per dire via e piazza. E cioè: calle e campo (campiello significa piazzetta). Ciò renderà più facile trovare il giusto orientamento. Sapere inoltre che molte strade e canali hanno più di un nome, può essere di aiuto in qualche momento critico, ma se proprio non si vuole correre alcun rischio, si può scegliere di ricorrere alla famosa gondola, che però, oltre che molto romantica, purtroppo è anche molto, molto costosa!
9. Inserite le parole giuste nei seguenti dialoghi:
1) Alessandro: Buongiorno, mi __________ , qual è la __________ per andare in piazza Maggiore? Passante: __________ andare sempre dritto su via Tasso __________ al secondo semaforo. Poi all’incrocio __________ via Torino deve __________ a sinistra e __________ sempre dritto, in fondo alla via __________ destra c’è una grande fontana e dietro alla fontana __________ la piazza. A: È molto __________? P: No, circa dieci minuti a __________. A: Grazie e arrivederci. P: __________, arrivederci.
2) Irina: Ciao, scusa, puoi __________ dove __________ il supermercato più vicino? P: Certo, devi __________ fino alla __________ e poi __________ a destra su un grande __________, a metà del viale, sulla sinistra, troverai una __________ abbastanza stretta, alla fine di questo vicolo, sulla __________, c’è il supermercato. I: Ti __________ molto! Ciao. P: Di __________, ciao. 10. Traducete e studiate le seguenti parole. Poi aggiungete la preposizione giusta in, a, su:
Es.: Io vado all’università (SI). Io vado in università (NO). Io vado alla piscina (NO). Io vado in piscina (SI). l’università, l’albergo, la chiesa, la cattedrale, il duomo, il museo, il teatro, l’ospedale, la clinica, la piscina, il caffè, il ristorante, lo stadio, la fabbrica, l’azienda, la banca, la borsa (valori), il cinema, la stazione, il supermercato, la farmacia, il negozio, il monumento, la fontana, il lungomare, il mercato, la spiaggia, il parco, il giardino (villa pubblica), il municipio.
11. Completate le frasi con i verbi dovere, potere e volere al tempo presente.
1. Tu (dovere) __________ prendere l'autobus al mattino presto. 2. Noi non (volere) __________ andare a piedi. 3. Oggi io non (potere) __________ andare al supermercato, non ho tempo. 4. Io (volere) __________ chiedere informazioni. 5. Noi (volere) __________ comprare i biglietti del tram. 6. Voi (dovere) __________ girare a destra. 7. Lei (potere) __________ comprare il biglietto in stazione. 8. Lei (dovere) __________ girare a sinistra. 9. Voi (potere) __________ dirmi dove è il parco? 10. Tu (potere) __________ accompagnarmi fino a casa? 11. Noi (volere) __________ fare una passeggiata. 12. La signora Maria (dovere) __________ prendere ogni mattina il bus. 13. Roberta (volere) __________ imparare a guidare l'automobile. 14. Prima di salire sul treno noi __________ comprare il biglietto.
12. Leggere e raccontare la seguente barzelletta:
Un uomo si trova alla fermata dell’autobus e chiede ad un signore: “passa di qui il 28?” e l’altro, consultando la sua agenda risponde: "no, il 28 sono in ferie".
13. Traducete le seguenti voci verbali all’imperativo: parla; parli; scriva; entri; passa; aspetti un momento; che vadano; prenda; venga; vieni; ascolta; senta; senti; porti qua; porta là; sorridi; canta; che vengano; beva; mangi; vestiamoci; svegliati; mi scusi; guardala; parliamone; incontriamoci domani; vediamoci; mi telefoni; lo mangino. 14. Mettete i seguenti verbi all’imperativo (forme di 2 e 3 persona singolare): andare dritto; girare a destra; svoltare a sinistra; prendere l’autobus; arrivare fino al semaforo; tornare indietro; comprare il biglietto; scendere alla fermata; aspettare il prossimo tram. Ricordate! La forma negativa dell’imperativo della 2 persona singolare si forma con l’aiuto della particella negativa non + il verbo all’infinito. Mangiare -> mangia ешь; non mangiare не ешь. mangi ешьте; non mangi не ешьте 15. Ponete i seguenti verbi alla forma negativa: vai a destra; giri a sinistra; scendi l’autobus; svolta a sinistra; chieda informazioni; compra il biglietto; aspetti l’autobus; torna indietro; prendi la metropolitana; arrivi fino all’incrocio. 16. Studiate le seguenti parole ed espressioni:
17. Completate i dialoghi con le giuste espressioni:
18. Leggete il dialogo “Mi può dire dove si trova…?”: Signore: Salve, scusi, mi può dire dov’è corso Dante Alighieri? Passante 1: Mi dispiace, non sono di qui. Chieda a qualcun altro. S: Scusi, dov’è corso Alighieri? Passante 2: Guardi, deve andare sempre dritto fino all’incrocio. Poi giri a sinistra e continui fino in fondo alla strada. Si troverà su una piazza, deve attraversarla e arriverà su corso Alighieri. S: Mi dica, quanto ci vuole a piedi? P2: Beh, non è molto lontano, a piedi sono massimo quindici minuti. Però corso Alighieri è molto lungo. Lei a che altezza del corso deve arrivare? S: Mhm… non so… devo andare alla Banca Nazionale del Lavoro. P2: Ah, ho capito! Allora è meglio prendere l’autobus o il tram. La banca è abbastanza lontana. Guardi, lì c’è una fermata del bus. Prenda il venticinque o il trentasei in quella direzione. Deve scendere alla sesta o settima fermata… non ricordo… è meglio chiedere all’autista. S: Va bene, grazie mille, Lei è stato molto gentile. P2: Si figuri, arrivederci! 19. Rispondete alle domande in base al dialogo:
1. Dove deve andare il signore? 2. A chi chiede informazioni? 3. Cosa risponde il primo passante? 4. Come arrivare in corso Alighieri? 5. Quanto tempo ci vuole a piedi? 7. Quali autobus il signore deve prendere per arrivare in banca? Ricordate! La particella ci + il verbo volere Es: Quanto ci vuole a piedi? Сколько идти пешком? Quanto tempo ci vuole per arrivare a casa tua? Как долго ехать до твоего дома? Quanti minuti ci vogliono per arrivare al teatro? Сколько минут ехать до театра? 20 . Traducete le seguenti frasi: Utilizzare mezzi di trasporto:
21. Mettete in ordine le lettere e formate delle parole di senso compiuto:
IGEBILTOT: __________; BEROLITARE: __________; REFAMAT: __________; CIPOLANEA: __________; CLONETORROL: _________; RATIRDO: __________; ORORAI: __________; LUTAM: __________.
22. Completate le seguenti conversazioni con ci vuole, ci vogliono:
1 A: Scusi, devo andare alla stazione centrale. _______ molto tempo da qui? B: In autobus _________ circa 15 minuti. A: Ah, allora posso andare a piedi. B: Beh, a piedi ________ almeno un’ora. A: Ah, no, no, prendo l’autobus, allora. Grazie, arrivederci!
2 A: Scusi, dov’è piazza Martini? B: Piazza Martini... uhm, sì __________ ancora 10 minuti più o meno. A: Sa quante fermate _________? B: Eh, guardi ___________ almeno cinque fermate. 23. Leggete e raccontate il seguente testo:
Il nome “autobus” deriva dalla parola “bus”, dal latino omnibus, che significa “per tutti”, e “auto”. I primi mezzi di trasporto pubblici sono stati introdotti alla metà del XIX secolo ed erano delle carrozze coperte, con circa dieci posti, trainate da cavalli. Più tardi è comparso il tramway il quale era sempre una carrozza con i cavalli, ma seguiva un percorso prestabilito che era delimitato da verghe messe sui lastricati delle strade. Questo servizio alla fine del secolo è diventato elettrico.
24. Leggete e inscenate il dialogo: Enrico: Scusi, devo arrivare in via Marini, quale autobus devo prendere? Passante: Mmmh… deve prendere il 34 o il 46/A fino alla fermata Tiburtina e poi salire sul 24 fino a Nomentana. Però forse è meglio andare in metro, è più comodo. E: Ah si? A che fermata devo scendere? E in che direzione devo andare? P: Guardi, là c’è una stazione della metropolitana. Prenda la linea B in direzione Marco Aurelio e scenda dopo quattro fermate, alla stazione Colosseo. E: Grazie mille! (Enrico pensa: Ecco, sono arrivato alla stazione della metro. Non c’è nessuno che controlla l’entrata, non faccio il biglietto!) Controllore: Buongiorno, biglietto prego! E: (Accidenti!) Ehmm… salve… sì… un attimo… Mi dispiace, non lo trovo, giuro che l’ho comprato, forse è caduto e l’ho perso! C: Mi dispiace, ma se non lo trova sono costretto a farLe la multa. E: Come! Le giuro che l’ho comprato, davvero! C: La multa è di 50 euro. Mi dia un documento! E: La prego, sia indulgente! C: Mi dispiace, deve pagare. Venga con me. E: Uffa! E va bene! |
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